Teroldego Rotaliano DOC

Il principe dei vini trentini

 

Protagonista indiscusso dell’enologia trentina, il Teroldego Rotaliano DOC è considerato il principe dei vini trentini.

Prima D.O.C. varietale riconosciuta in Trentino (1971), si ricava da un vitigno autoctono che esprime al massimo le sue qualità solo nel Campo Rotaliano, grazie alle particolari caratteristiche del terreno in cui viene coltivato. Si contraddistingue, però, anche nel panorama nazionale ed internazionale per la singolare ricchezza dei suoi valori organolettici. 

La sua presenza è documentata in Piana Rotaliana fin dal 1300. La tradizione racconta, infatti, che la vite "Terodol" sia giunta in Trentino in un passato immemorabile, assieme al gelso (pianta per secoli usata come sostegno della vite), portata da popolazioni migranti, attirate dal flusso delle acque impetuose dell'Adige e dalla fertilità delle terre del fondovalle. Qui, in condizioni climatiche miti e favorevoli, il vitigno ha, poi, trovato l'ambiente propizio per la sua diffusione e, col tempo, è divenuto una varietà autoctona del Trentino, per acquisire, infine, fama internazionale nel XVI secolo, grazie al Concilio di Trento (1545-1563). 

Oggi il Teroldego è un vitigno in forte espansione, per il notevole interesse che desta nel consumatore attento, ed è il vino rosso più rappresentativo della provincia.

  • Colore: rosso rubino intenso, profondo, ricco, con riflessi granati che cambiano d’intensità a seconda della maturazione
  • Profumo: fragranze di frutta matura, intense e variegate, che richiamano la mora selvatica, il mirtillo e il lampone, con il classico esclusivo sentore di note di caffè, cuoio e liquirizia nelle riserve
  • Gusto: fine quanto possente, leggermente tannico, minerale e vivace; di sapore asciutto, sapido con un perfetto equilibrio tra piacevolezza e concentrazione
  • Abbinamenti gastronomici: ottimo, se giovane, con primi piatti elaborati, secondi di carni rosse o bianche; le riserve si sposano perfettamente con piatti più importanti, quali arrosti, brasati, selvaggina e formaggi saporiti
  • Temperatura di servizio consigliata: 16 - 18 °C, se giovane; 18 - 20 °C, se maturo

 

Credits: Palazzo Roccabruna - Enoteca Provinciale del Trentino

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